IL SOGNO: NICOLA ZAMUNER DALLE DOLOMITI A VENEZIA. IL DIARIO
GIORNO 4
Tappe: Monte Peralba – Rifugio Calvi – Mauro Lampo
Vi avevamo lasciato con una buonanotte e vi diamo il buongiorno solamente 4 ore dopo.
Oggi è un gran giornata: se ieri infatti era stata piena oggi lo sarà ancora di più!
Partiamo infatti prima dell’alba perché vogliamo riprendere durante “l’ora blu” (quell’ora particolare di luce prima dell’alba, durante il crepuscolo). Per fare questa scena abbiamo deciso di dividerci in due gruppi: il primo farà le riprese con Nicola, l’altro invece filmerà l’alba.
Stamattina (e chiamarla mattina è essere gentili) quindi, ci si sveglia in due tranche: il gruppo 1 fa una levataccia alle 4, con caffè triplo!! Salita al Passo Sesis per riprendere l’alba che riflette il sole sul Monte Peralba.
Al gruppo 2 va leggermente meglio: sveglia alle 4:30 per le riprese del risveglio del nostro Nicola, nei pressi del rifugio (ebbene si, non lo abbiamo fatto dormire in cima al monte, come potreste aver pensato… ci faceva troppa tenerezza lasciarlo lì).
Finite le riprese vicino al rifugio, il secondo gruppo ne approfitta per salire alle trincee della Prima Guerra mondiale.








Successivamente continuiamo le riprese e lo shooting fotografico di Nicola, per ringraziare gli sponsor. Tornati al rifugio intervistiamo la signora Anna e la signora Renata che ci raccontano, oltre che del legame che hanno con questo posto, anche dell’emozionante visita di Papa Giovanni Paolo II, vacanziero abituale di questi luoghi e che un bel giorno, senza anticipare nulla, sorprese i gestori del rifugio chiedendo, come un qualsiasi turista, una tazza di tè.






Il primo gruppo, nel frattempo, si dirige verso le vere sorgenti del fiume Piave, poste esattamente sotto il monte in un luogo meno suggestivo, ma anche meno artificiale delle sorgenti costruite per i turisti.
Carlotta e Bonnie a questo punto ci lasciano e tornano verso la pianura (non senza essersi prese anche loro qualche goccia di pioggia, che nel frattempo aveva ricominciato a cadere). Noi rimaniamo in quota per le ultime riprese e ci avviamo per il ritorno (sotto la pioggia, ormai costante e fida compagna dei nostri giorni di ripresa).
Nicola decide di fare la discesa in footbike e ci delizia anche con una bella caduta, come da migliore tradizione (era arrivato il momento che ci regalasse qualche sketch di cui seguiranno presto prove documentate).
Prima di scendere verso la civiltà ci fermiamo alla sorgenti ufficiali del Fiume Piave per qualche ripresa, e da qui partiamo, seguendo il suo corso, che ci accompagnerà per molte curve e km.











La strada di ritorno ci regala scorci fantastici per cui fermi tutti! Decidiamo di fare alcune riprese. Nicola pesca sopra una cascata, ovviamente solo in pantaloncini, con un vecchio mulino alla sua destra, e l’acqua scrosciante e limpida del fiume a farci compagnia… e una temperatura a dir poco frizzante! Ma noi non ci arrendiamo di fronte a nulla.
Arriviamo ad Acquatona, dove il Piave ha letteralmente tagliato la roccia e sprofonda in un canyon strettissimo quanto profondo per proseguire alla volta di Mauro Lampo, papà dei #Giàuli, artista che fa del legno la sua materia prima, e dal quale ricava ogni sogno, modellando le venature che già il tronco aveva pensato prima di essere scolpito.
Qui Nicola si fa preparare la sua tavola per ridiscendere il fiume. E’ fatta in Cirmolo, un legno molto pregiato. Mentre Mauro prepara il SUP per Nicola, ci delizia con le sue storie; si potrebbero passare delle ore in compagnia di quest’artista, capace di far sognare adulti e bambini in egual misura. Se avete piacere possiamo raccontarvi qualche particolare in più.



Ora però siamo stanchi, è stata una giornata bella intensa. Il lavoro che stiamo facendo sta prendendo forma e tutti gli sforzi e le difficoltà incontrati lungo la strada stanno scomparendo per lasciare spazio alle good vibes!!