Smiling School – Il Sogno di una Scuola: quante cose da fare…

Ciao Sognatori!

I lavori di ristrutturazione proseguono e le cose da fare sembrano non finire mai!

Il nostro Giovanni si trova in Kenya ormai da qualche settimana ed è stato raggiunto da una squadra dall’italia di cui per ora non vi sveleremo l’identità e neppure gli obiettivi, ma li scoprirete presto!

Dopo aver risolto i problemi del muro di confine della proprietà, e aver sistemato il tetto, è tempo di creare gli spazi interni: la nostra scuola avrà un’unica grande aula con lavagne lungo tutte le pareti, ed ospiterà tre classi, gli studenti che vanno dalla prima alla terza media. 

Inoltre ci saranno un ufficio, una cucina, una piccola stanza con bagno per il custode della scuola e naturalmente i bagni per gli studenti, uno per le ragazze e uno per i ragazzi.

Le cose da fare sono tantissime, iniziare a pensare agli allestimenti interni, ma soprattutto all’aspetto più importante: per una scuola di qualità servono gli insegnanti giusti!

E così gli sforzi di Giovanni e del team di supporto si dividono: da una parte a ricerca di aziende locali che producano mobili e banchi a prezzi accessibili, e dall’altra, grazie all’aiuto di Marta dall’Italia, si comincia a cercare un supporto locale per individuare gli insegnanti giusti.

E così Giovanni entra in contatto con Felix, un ragazzo che gestisce dei progetti nella baraccopoli di Korogocho, e con il suo aiuto iniziano ad arrivare i primi curriculum da analizzare. 

Le domande che Marta e Giovanni si fanno sono quante persone assumere e quale stipendio sia dignitoso per cominciare, ma soprattutto se includere all’interno dello staff insegnanti già presenti a scuola… la cosa sembra essere problematica a livello logistico a causa del fatto che sarebbe loro richiesto di spostarsi da una scuola all’altra poiché alcuni coprono oltre alle classi della scuola media anche le classi delle elementari.

Come pensate risolveremo il problema e quale pensate sarà la soluzione che adotteremo?

Presto lo scoprirete!!